Come un unico personaggio della tragedia greca il Coro delle Baccanti canta e danza all’unisono. Così i profumi ed i sapori danzano insieme la melodia del Fiano di Avellino di Stefani Barbot.
Giallo luminoso con riflessi verdi. Al naso sprigiona un raffinato bouquet varietale di fiori bianchi, miele d’acacia, aromi di frutta esotica e pietra focaia. Al sorso è avvolgente, intenso ed agrumato con una leggera vena minerale, sapido nel lungo finale, conquista il palato.