La storia del Primitivo si perde nella notte dei tempi. Giunto in Puglia con ogni probabilità dall'altra sponda dell'Adriatico per mano degli Illiri, popolo della regione balcanica dedito alla coltivazione della vite, iniziò ad essere commercializzato in tutto il Mediterraneo dai fenici antichi frequentatori delle nostre coste. Prova ne è il fatto che in epoca romana accanto alla parola "vinum" si utilizzava "merum" vinum, il vino aromatizzato con il miele, acqua, e resine varie; invece merum significava vino puro, sincero. L'Indelicati selezionò il vitigno che in quel tempo era chiamato zagarese, per poi denominarlo "primitivo", termine derivante dal latino primativus. Collegandoci alla origine, il suo DNA è condiviso con il vitigno Zinfandel (californiano) e con il vitigno croato Plavac Mali; quest'ultimo è l'incrocio fra Zinfandel e il vitigno croato Dobričić. Se il primitivo iniziò la sua storia nelle Murge, sarà poi nelle soleggiate terre salentine (ed in particolare in quelle circostanti, quali gli agri di Manduria, Sava, Lizzano e Maruggio, favorevoli al miglioramento delle sue qualità) che raggiungerà la sua massima diffusione. Quest'ultimo viaggio del primitivo lo si dovette alle nozze della contessina Sabini di Altamura e Don Tommaso Schiavoni-Tafuri di Manduria. La nobildonna infatti portò dalla sua città natale alcune barbatelle scelte dalla preziosa pianta, una specie di dote che il marito manduriano seppe sfruttare molto bene.
il Primitivo ha portato a prodotti veramente notevoli che ne hanno stabilito la riscoperta da parte del grande pubblico. Il Primitivo ha generalmente un colore rubino intenso e profondo, con sfumature violacee che tendono al granato con l’invecchiamento. Al naso i sentori sono di frutti rossi come amarena, more, prugne, con in più note floreali di viola. L’affinamento in legno gli dona sentori speziati, tra i quali troviamo cannella, cacao, pepe nero e liquirizia. Al palato è caldo, pieno ed avvolgente, con tannini delicati e dotato di buona persistenza.Ottimo anche in abbinamento con zuppe e formaggi stagionati da il massimo su carni grigliate, arrostite, stufate, la cacciagione, i salumi stagionati e i primi a base di terra.