La Falanghina è un vitigno molto antico, originario delle pendici del Taburno e di alcune zone dei Campi Flegrei ma da alcuni decenni è famosa anche la produzione eseguita a Sant'Agata de' Goti. Dà origine a diverse DOC della Campania, tra cui Falanghina del Taburno, Campi Flegrei, Galluccio. Occupa decisamente un posto centrale nella Campania del vino, sotto tutti i punti di vista: produttivo, territoriale ed economico. E’ il vitigno a bacca bianca più coltivato in regione, con oltre 2.000 ettari di vigna E’ il vitigno più “trasversale”, presente in tutte le province e in tutte le principali zone produttive. La Falanghina viene coltivata prevalentemente su spalliere con potatura a guyot. La vinificazione delle uve e la maturazione dei vini avviene per lo più in contenitori di acciaio e non di legno, per proteggere la fragranza aromatica dei vini. Il vino ottenuto da Falanghina in purezza si presenta di un caldo colore giallo paglierino con lievi riflessi verdolini. Al naso presenta leggere note floreali, aromi fruttati e minerali, a causa dell’origine vulcanica dei terreni di coltivazione. Al palato il sapore risulta morbido, fresco, delicato e dotato di ottima acidità.